Per anni i ciclisti si sono lamentati di formicolio, dolore e surriscaldamento delle mani mentre impugnano il manubrio. Questo tipo di disagio porta a una riduzione della concentrazione e delle prestazioni per il ciclista.
Q36.5 ed Elastic Interface® hanno accettato la sfida. Abbiamo ascoltato il feedback degli atleti, studiato a fondo l’anatomia e la generazione di calore della mano e concepito una soluzione completamente nuova, applicando il nostro rinomato know-how per perfezionare una nuova interfaccia del corpo con la bici.
Il risultato è un sistema che protegge la mano con un perfetto assorbimento delle vibrazioni e una gestione ottimale della temperatura: un’area del palmo senza cuciture e un tessuto traforato sul dorso della mano lavorano perfettamente insieme per garantire la migliore protezione possibile. Il palmo EIT rispetta l’anatomia della mano, migliorando il flusso sanguigno e alleviando la pressione sul nervo ulnare.
Il suo design tridimensionale è stato sviluppato secondo parametri antropometrici e input dell’Università di Padova. L’elasticità e la forma anatomica rendono il palmo altamente adattabile alla mano, mentre l’assenza di cuciture migliora la presa sul manubrio. Anche su terreni irregolari la presa sarà confortevole grazie all’imbottitura, che migliora il flusso sanguigno e quindi protegge dal formicolio.
Grazie alla curvatura multidirezionale e alla costruzione della mappatura della mano, il palmo ha diverse zone di supporto e utilizza una schiuma perforata ad alta densità per massimizzare il comfort. Il centro del palmo è perforato dal laser per aumentare la traspirabilità. La parte superiore del guanto è realizzata con un tessuto a maglia traforato per una migliore ventilazione e termoregolazione: la struttura del filo e della trama crea un “push-pull” meccanico per rimuovere il sudore e disperdere la temperatura.
